Clinical Epidemiology 2017:9 297–310
Transmission of health care-associated infections from roommates and prior room occupants: a systematic review
Authors Cohen B, Cohen CC, Løyland B, Larson EL
Received 11 October 2016
Accepted for publication 7 February 2017
Published 23 May 2017 Volume 2017:9 Pages 297—310
DOI https://doi.org/10.2147/CLEP.S124382
Checked for plagiarism Yes
Review by Single-blind
Peer reviewers approved by Dr Colin Mak
Peer reviewer comments 5
Editor who approved publication: Professor Henrik Toft Sorensen
Bevin Cohen,1 Catherine Crawford Cohen,1 Borghild Løyland,2 Elaine L Larson1
1Columbia University School of Nursing, New York, NY, USA; 2Oslo and Akershus University College, Oslo, Norway
Abstract: E’ risaputo che i patogeni che causano le infezioni ospedaliere sopravvivono sulle superfici e sulle apparecchiature degli ambienti ospedalieri nonostante le pulizie effettuate di routine. Di conseguenza lo stato infettivo di coloro che hanno occupato precedentemente le stanze (pazienti ed altri occupanti) può avere un ruolo nella loro trasmissione. Abbiamo eseguito una review sistematica della letteratura valutando l’associazione tra l’esposizione dei pazienti a occupanti precedenti infetti/colonizzati ed il loro rischio di infezione/colonizzazione con lo stesso organismo. Una ricerca effettuata su PubMed per gli articoli Inglesi pubblicati tra il 1990 ed il 2014 ha rilevato l’esistenza di 330 studi che sono stati filtrati da 3 reviewer. 18 articoli soddisfavano i nostri criteri di inclusione. Molti studi riportavano associazioni positive tra infezione ed esposizione ad occupanti con influenza e con gli streptococchi di gruppo A ma non furono trovate associazioni per il Clostidrium difficile, lo Stafilococco aureus meticillino-resistente, il Crisptosporidum parvum o lo Pseudomonas cepacia; i risultati erano incerti relativamente agli Enterococchi vancomicina-resistenti (VRE). Associazioni positive sono state trovate tra infezione/colonizzazione ed esposizione in stanze precedentemente occupate da pazienti con Pseudomonas aeruginosa e Acinetobacter baumanii ma non furono invece trovate associazioni tra organismi resistenti Gram-negativi; risultati misti per il C. difficile, S. aureus meticillino resistente e VRE.
Sebbene la maggioranza degli studi suggerisca un l’esistenza di un collegamento tra esposizione a occupanti delle stanze infetti/colonizzati e precedenti occupanti della stanza, devono essere apportati dei miglioramenti metodologici quali l’incremento della potenza statistica e la conduzione universale di uno screening relativo alla colonizzazione che fornirebbero evidenze maggiormente definitive necessarie per stabilire un nesso di causalità.